ELASTOCOMPRESSIONE, UNA SOLUZIONE PER LA CIRCOLAZIONE

Malattia varicosa e linfatica, danni al circolo venoso.

Sono patologie queste che, se non trattate, possono comportare ipertensione venosa e dare luogo ad estreme complicanze come la temibile trombosi venosa profonda (TVP). Tra le più antiche cure conosciute al riguardo, c’è l’elasto-compressione ovvero l’applicazione di bendaggi che agiscono sostanzialmente comprimendo i gonfiori agli arti. Oggi questi bendaggi sono stati in gran parte sostituiti da calze e tutori elastici che lavorano comprimendo le vene superficiali.

La compressione effettuata su queste, intervenendo sul microcircolo spinge il sangue dalle vene più superficiali all’asse venoso profondo effettuando un vero e proprio “effetto pompa” che aiuta a ripristinare la normale circolazione linfatica, permettendo così il regolare ritorno del sangue venoso al cuore.
Questa elasto-compressione tramite diversi presidi, detta anche compressione graduata, mentre comprime l’arto non fa altro insomma che esercitare una forza decrescente verso l’alto e in questo modo favorisce la circolazione sanguigna e linfatica.

Oggi la necessità di distinguere tra molteplici target di pazienti da soddisfare e patologie diverse da trattare, richiede di variare tra modelli diversi di elasto- compressione che vanno, a seconda delle necessità, dai gambaletti al collant passando per le calze autoreggenti arrivando fino al mono collant.
Il comune denominatore di tutti questi presidi elastici terapeutici è l’efficacia, dimostrata scientificamente, nella prevenzione e cura delle affezioni flebo-linfologiche che li fa considerare dispositivi medicale a tutti gli effetti.

La pressione maggiore viene esercitata alla caviglia e diminuisce in modo uniforme e graduato verso l’alto della gamba. Questa compressione misurata in punti prestabili ed espressa in millimetri di mercurio (mmHg) fa si che si distingua i presidi per classi di compressione che vanno da leggera/bassa attestata tra 10 e 14 mmHg, leggera/media da 18 a 21, fino a moderata da 23 a 32 mmHg.

La valutazione del modello, della classe di compressione e della taglia appropriata rappresentano un passaggio molto critico e richiedono meticolosità da parte del professionista, medico prescrittore e tecnico ortopedico chiamato a consigliare e indirizzare il paziente da trattare.
Mettere a disposizione dei clienti know-how e professionalità, significa selezionare per loro presidi brevettati e realizzati con filati elastici dermatologicamente testati, in grado di garantire buona aderenza e giusta pressione, salvaguardando sempre l’effetto medico-compressivo da ottenere.
Centri specializzati nella elasto-compressione come il COS, si pregiano di offrire ai clienti il top della gamma dei presidi elasto-compressivi, garantendo prodotti innovativi, realizzati con l’impiego di filati impareggiabili e tecnologie sempre all’avanguardia.