Sapere Cos • Le protesi mammarie esterne

Febbraio, tempo di celebrazioni per la festa di Sant’Agata, patrona della città di Catania, vissuta al tempo di Diocleziano, che per difendere la sua fede in Dio fu martirizzata e subì l’asportazione dei seni. Non è un caso che oggi a Lei si votino le donne colpite da tumore al seno, una delle patologie più frequenti tra le donne di tutte le età, circa 55.000 nuovi casi all’anno solo in Italia. Seppure il progresso della medicina negli ultimi anni abbia introdotto nuove metodiche che mirano a ridurre il più possibile il trattamento chirurgico, in talune circostanze l’asportazione parziale o totale della mammella risulta essere ancora l’unica possibilità per salvaguardare la salute della paziente.

Le implicazioni psicologiche di questo intervento sulla donna sono davvero pesanti poiché la privano di quello che è forse in assoluto il principale simbolo di bellezza e di femminilità. E’ per questo che intervenire tempestivamente con protesi che rendano “invisibili” gli effetti drastici dell’intervento, può avere un riscontro indubbiamente positivo sulla psiche e conseguentemente sul percorso di guarigione finale della paziente. I progressi della tecnologia e della ricerca, permettono oggi di offrire alle donne che hanno subito una mastectomia o una resezione parziale, protesi mammarie esterne, una soluzione meno invasiva e più rapida dell’intervento di ricostruzione, per riempire immediatamente il vuoto e ripristinare la fisiologia del seno anteriore all’intervento.

Le protesi consistono in specifiche imbottiture in gel di silicone che si inseriscono all’interno di una lingerie adatta che funge da contenitore. Una lingerie realizzata con i migliori tessuti e in una molteplicità di modelli, colori e misure pensati per il gradimento di tutte le donne, dalle più giovani alle più anziane. Di ultima generazione, esse possono applicarsi con facilità alla pelle e sopratutto con stabilità garantendo, anche durante il movimento, sempre il massimo tra funzionalità, comfort ed estetica.

Il supporto alla paziente durante l’acquisto da parte di personale qualificato, la aiuterà a trovare il modello più confortevole e vicino alla forma naturale del suo seno e ne faciliterà l’approccio con la protesi, favorendo così il ritorno alla normalità e di conseguenza, anche il cammino verso la guarigione.